Omologazione di una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale diretta con applicazione del Cram down fiscale e previdenziale
Vincenzo Sica | 08/01/2025 05:00
Significativo provvedimento di omologazione di una proposta di concordato preventivo del Tribunale di Torre Annunziata

Significativo provvedimento di omologazione di concordato preventivo con applicazione del cram down fiscale e previdenziale reso dal Tribunale di Torre Annunziata - Giudice Relatore Dott.ssa Anna Laura Magliulo, Presidente Dott. Francesco Abete, Giudice a latere Dott. Amleto Pisapia.
La procedura di concordato preventivo, che ha visto impegnati per circa tre anni i Commissari Giudiziali nelle persone del Prof. Dott. Marco Maffei, Dott. Ciro Russo e Avv. Carmine Romano, nonché gli advisor legale e finanziario, Studio Legale Palumbo e Studio Sica & Partners, si è conclusa positivamente con rigetto di tutti i motivi di opposizione, confermando l'idoneità del piano proposto al risanamento della crisi aziendale.

Un provvedimento significativo

Il Tribunale, ai sensi dell’art. 180, comma 4, della Legge Fallimentare, ha deciso per l’omologazione coattiva, nonostante il mancato raggiungimento delle maggioranze necessarie, convertendo il voto contrario di creditori pubblici come Agenzia delle Entrate e NPS.

Due aspetti cruciali:
1. Adesione determinante dei creditori pubblici: La loro conversione in voto favorevole ha consentito di superare il quorum richiesto.
2. Convenienza della proposta rispetto alla liquidazione: È stato dimostrato che la continuità aziendale garantiva una maggiore soddisfazione per i creditori rispetto allo scenario liquidatorio.

Le valutazioni del Tribunale in merito alle contestazioni sollevate
1. Validità della relazione giurata:
• Il Tribunale ha giudicato la relazione coerente con i principi di prudenza, considerando irrilevante la mancata valorizzazione del ramo di medicina nucleare al momento non ancora accreditato.
2. Suddivisione delle classi:
• È stata ritenuta conforme alle normative fallimentari e non strumentale al raggiungimento delle maggioranze.
3. Esclusione dei crediti condizionali:
• L’esclusione non ha alterato il risultato finale, poiché le maggioranze sarebbero comunque state raggiunte con il cram down fiscale.

Il Tribunale ha evidenziato come il cram down rappresenti uno strumento fondamentale per garantire soluzioni concordatarie quando l’adesione dei creditori pubblici è determinante.
Nel caso specifico, la proposta di concordato si è dimostrata più conveniente dello scenario liquidatorio.


Con tale strumento si consente all'azienda, di rilevate importanza regionale in ambito sanitario, nonché ai circa cento dipendenti, di poter continuare la propria attività e, non per ultimo, all'utenza di continuare a fruire degli importanti servizi resi dall'impresa.


Nella sezione down load è stato pubblicato il provvedimento di omologazione.

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